Oro oggi

Oro stabile in euro, Tensioni USA-Russia su Venezuela, Italia non si allinea

Oltre alle tensioni geopolitiche ed alla guerra commerciale, le banche europee guardano al rischio Italia.
 
Il prezzo dell’oro è scivolato lunedì a Londra, perdendo più di 15$ rispetto al massimo di otto mesi di venerdì in dollari, durante la chiusura del mercato cinese per le festività del Capodanno lunare.   Nel frattempo, i mercati azionari mondiali hanno segnato un calo e il prezzo del petrolio ha toccato i massimi di 2 mesi durante la crisi del Venezuela, primo stato al mondo per riserve petrolifere, e motivo di ulteriori tensioni tra Stati Uniti e Russia.     
 
Il prezzi dell'oro è sceso a 1.310$ l'oncia mentre il dollaro è rimbalzato sul mercato valutario dopo due settimane consecutive di calo.  
 
"I dati sull’occupazione di venerdì suggeriscono che l'economia americana sta cavalcando un forte slancio, frenando la domanda di beni rifugio come l'oro", ha indicato Reuters.
 
Concludendo la scorsa settimana con la Federal Reserve che ha mantenuto invariato il tasso di riferimento, a gennaio tuttavia gli ETF in oro hanno aumentato la partecipazione "di oltre 70 tonnellate", ha indicato la banca tedesca Commerzbank.  
 
"Questo è quasi equivalente al totale degli afflussi dell'anno scorso."
 
A causa della recente chiusura parziale del governo americano, il regolatore statunitense CFTC è rimasto indietro con aggiornamenti sui dati di posizionamento dei contratti su metalli preziosi e opzioni.
 
Ma i nuovi dati pubblicati venerdì hanno confermato che gli hedge fund e gli altri speculatori nella categoria Managed Money hanno fatto crescere le loro scommesse rialziste sui prezzi dell'oro nel 2018, chiudendo la corsa record delle scommesse ribassiste.
 
I tagli alle forniture dal cartello Opec, più le nuove sanzioni statunitensi contro l'industria petrolifera del Venezuela, hanno indotto a parlare di una crisi dell'offerta petrolifera.
 
 
 La mossa del Dipartimento di Stato americano per bloccare la vendita del grezzo venezuelano mira a costringere il presidente Nicolas Maduro a consegnare il potere al rivale Juan Guaidó - ora riconosciuto come leader provvisorio della nazione latinoamericana da Washington più Australia, Regno Unito, Spagna, Francia e Germania.   
 
Dopo le proteste di massa contro Maduro nel fine settimana, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato domenica che l' azione militare statunitense è "un'opzione".   
 
Alleata del Venezuela, La Russia ha avvertito gli Stati Uniti contro "Un'intromissione distruttiva".   
 
Con la Bank of England che si rifiuta di spedire le rimanenze di lingotti d'oro del Venezuela da Londra a Caracas da novembre, la società di investimento Noor Capital di Abu Dhabi ha confermato le accuse del senatore della Florida Marco Rubio che ha acquistato 3 tonnellate d'oro dalla banca centrale del Venezuela il 21 gennaio, aggiungendo che d’ora in poi eviterà nuovi acquisti in ottemperanza con le sanzioni americane.
 
Il governo italiano non ha trovato un accordo interno sul riconoscimento del presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidò, fino alle nuove elezioni. 
 
Nonostante l’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che chiede di condividere la linea degli altri paesi europei nell’appoggio della democrazia contro la repressione violenta di Maduro, l’Italia ha posto il veto sul riconoscimento di Guaidò, unico stato contro 27 nella votazione dei ministri degli Esteri a Bucarest. 
 
Dopo i dati che hanno indicato la scorsa settimana che l’economia italiana è in recessione tecnica, un’ analisi di Bloomberg oggi ha mostrato il rischio contagio di una possibile svendita.
 
La Francia è il paese con un’esposizione più ampia al rischio di una possibile crisi, seguita dalla Germania. 
 
“Già sette creditori hanno richiesto un bailout negli ultimi tre anni”, indica l’articolo : “e potrebbero non essere gli ultimi”.
 
“I meccanismi di salvataggio sono stati usati durante l’ultima crisi del debito, con le politiche della Merkel e di Mario Draghi ... ma Draghi sarà sostituito quest’anno, così come la Merkel. Le necessità finanziarie italiane esaurirebbero i fondi del Meccanismo di Stabilità Europeo in un anno, e questo metterà la prossima generazione di leader europei di fronte a pro e contro del mantenimento dell’unione monetaria”.
 
L’oro ha intanto perso 5 euro rispetto al prezzo di chiusura di venerdì, ma ha poi riguadagnato quasi tutta la perdita nelle ore pomeridiane degli scambi europei a 1.150€/oncia.
 
In euro, l’oro ha guadagnato fino al 3% da Capodanno fino ad oggi. 

Davide Pecoraro è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

Segui BullionVault

Facebook  Twitter

 

Domanda e offerta di oro e argento