Oro: report settimanale del 23/03/12
Di Ben Traynor – BullionVault
L’oro ha interrotto la recente scia negativa grazie al fixing pomeridiano di venerdì che ha restituito un +0,4% settimanale.
L’ultimo fixing della settimana, a $1.664 all’oncia, è giunto al culmine di un aumento del trading negli Stati Uniti, iniziato appena 24 ore dopo il minimo in 10 settimane.
Il grafico indica il prezzo dell’oro e torna indietro al momento del collasso di Lehman Brothers nel settembre 2008. Grazie al rally di venerdì, il cosidetto uptrend post-Lehman rimane intatto, anche se l’oro rimane ben sotto la media mobile a 200 giorni.
Al contrario dell’oro, l’argento ha chiuso in perdita per la quarta settimana di seguito. Il silver fixing di venerdì a $31,54 all’oncia significa infatti una perdita settimanale del 2,3%.
La maggior parte dei dealer in India sono rimasti chiusi durante questa settimana, a causa di una protesta contro la decisione del governo di raddoppiare la tassazione per l’importazione d’oro per la seconda volta da gennaio. La investment bank Natixis stima che lo sciopero abbia causato perdite per $800 milioni.
Il sentiment degli investitori verso l’oro è quindi rimasto negativo durante questa settimana. Il Financial Times ha riporta la dichiarazione di un analista secondo cui l’oro è diventato un “contrarian trade”, mentre un altro ha dichiarato che gli investitori sono passati a shortare l’oro.
Il rally di venerdì potrebbe quindi essere il risultato di numerose operazioni short, e nient’altro di significativo. L’andamento del trading della prossima settimana di certo darà maggiori indicazioni in merito.