Oro in € al minimo di due settimane, la guerra commerciale minaccia il PIL mondiale
L’oro si è riavvicinato ai 1.300$/oncia mercoledì, ma è diminuito al minimo di due settimane per gli investitori europei, mentre i rendimenti dei Bond dell’Eurozona sono aumentati all’annuncio della BCE di un piano per terminare il QE.
L’oro è diminuito di prezzo anche in India con l’avanzare della rupia nel mercato delle valute al picco di un mese, con il primo aumento del tasso d’interesse della Reserve Bank in risposta all’inflazione.
La rupia aveva perso il 6% contro il dollaro nel 2018.
La caduta più veloce in Europa è stata quella dei titoli di Stato italiani, conh lo spread del rendimento con i titoli tedeschi che è aumentato alla promessa di un “cambiamento radicale” da parte del neo-premier Giuseppe Conte.
L’oro in euro è sprofondato al di sotto dei 1100€/oncia.
Jens Weidmann, presidente della Bundesbank tedesca, oggi ha dichiarato che l’inflazione in crescita potrebbe plausibilmente permettere alla BCE di terminare i nuovi acquisti nell’ambito del QE entro la fine del 2018.
Weidmann è uno dei probabili successori di Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea l’anno prossimo, ed il mese scorso ha previsto un rialzo del tasso d’interesse a metà 2019, il primo dal collasso di Lehman Brothers nel 2008.
Contando l’inflazione dei prezzi al consumo, il rendimento reale dei bond dell’eurozona a lungo termine negli ultimi cinque anni ha mostrato una correlazione negativa con il prezzo dell’oro in euro.
In risposta alle intenzioni del 2012 di Grecia , Spagna ed Italia di lasciare l’eurozona, la BCE ha preso tutte le precauzioni necessarie a preservare l’unione monetaria, con programmi di alleggerimento quantitativo e tagliando i tassi d’interesse sotto zero sui depositi nelle banche commerciali.
Da allora l’oro in euro ha mostrato una correlazione annuale di -0,48 rispetto ai rendimenti reali dei bond europei.
Questo rapporto sarebbe a +1 se i due valori si muovessero parallelamente, e -1 se si muovessero in modo esattamente opposto.
“La crescita globale rallenterà nei prossimi due anni, le Banche Centrali rimuoveranno gli alleggerimenti quantitativi, il recupero degli esportatori delle materie prime sarà completo e la tregua sarà terminata”, ha previsto ieri la Banca Mondiale.
“L’aumento del debito rende i paesi più suscettibili all’aumento dei tassi d’interesse”, ha avvertito Ayhan Kose della World Bank, consigliando ai paesi in via di sviluppo di prepararsi ad una “volatilità finanziaria mentre le economie avanzate inizieranno la normalizzazione delle politiche monetarie”
Il prezzo dell’oro in India ha mantenuto un premio di 1$/oncia, ed i dati di maggio mostrano un calo delle importazioni d’oro di quasi il 40%.