Oro e argento continuano a salire, corsa ai beni rifugio

L'oro e l'argento continuano a salire durante gli scambi in chiusura di settimana a Londra.

 

Nei mercati europei prevale l'incertezza in attesa degli appuntamenti importanti di questo mese con il referendum sul Brexit del 23 giugno, la riunione della Fed e della Banca Centrale giapponese, avvenimenti che hanno stimolato l'ennesima giornata di vendite nelle borse.

 

Il prezzo dell'oro in dollari è stato scambiato ai massimi di 3 settimane toccati in precedenza nella giornata di ieri, con prezzi intorno ai 1.270$/oz, mentre l'argento è andato oltre i 17,25$/oz, anch'esso al picco di tre settimane.

 

Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha affermato durante una conferenza a Francoforte che "il mantenimento dei tassi di interesse negativi per un tempo indefinito non farà altro che aumentare la volatilità dei mercati.  Le politiche monetarie intraprese dalla BCE generano instabilità nei mercati finanziari".

 

La BCE dopo aver adottato tassi di interesse negativi e Quantitative Easing volto all'acquisto di bond, ha da due giorni esteso la sua politica di acquisti a obbligazioni emesse da importanti imprese private.

 

L'ultima giornata di scambi della settimana è stata particolarmente disastrosa per le Borse europee e Piazza Affari, con l'indice FTSE MIB a -2.64%. 

 

In forte ribasso le banche, con Unicredit a -4.25% e Banco Popolare a -3.77%.

 

Con i rendimenti sui titoli di Stato al minimo, è salito prepotemente l'acquisto di oro e argento, entrambi ai massimi di tre settimane.

 

Questa settimana l'oro è salito di quasi il 2% dopo i deludenti dati occupazionali americani. "I prezzi pare siano destinati a salire", hanno affermato alcuni analisti nell'analizzare la situazione delle prossime settimane.

 

"Il mercato non sembra essere più preoccupato per l'incremento dei tassi di interesse della Fed, ma nuovi timori sono generati dal referendum nel Regno Unito, che porterà probabilmente ad un incremento della domanda di oro", ha affermato Jens Pedersen, analista della Danske Bank.

 

I quantitativi di oro nel fondo SPDR Gold trust, il più grande fondo ETF al mondo, è salito dello 0,7% per arrivare a 887,38 tonnellate nella gironata di giovedì, il picco da ottobre del 2013.

 

Gli altri metalli preziosi non hanno seguito il comportamento positivo dell'oro, con il platino che ha perso lo 0,6% per essere scambiato a 989,5$/oz ed il palladio in ribasso dell'1,1% a 550,86$/oz.