Oro oggi

L'oro scivola insieme ai mercati azionari, tensioni in Ucraina sottovalutate dai mercati

I prezzi dell’oro sono scivolati quando si trovavano vicini al livello di record di 3 settimane martedì mattina a Londra, a seguito di nuove notizie di tensione e violenze in Ucraina. Anche i bond e le commodities dei principali mercati azionari ne hanno emulato il comportamento.
 
Con la ripresa degli scambi dopo il lungo fine settimana festivo, il prezzo dei lingotti d’oro in sterline è sceso sotto il prezzo di chiusura della scorsa settimana a 770£/oz.
 
L’indice internazionale del prezzo dell’oro in dollari è sceso fino a 1306$/oz, dopo aver toccato 1315$/oz durante gli scambi di lunedì.
 
A Shangai, i premi sull’oro rispetto all’indice internazionale di Londra sono stati di 1.30$/oz, facendo segnare la terza volta in cui l’oro si è scambiato con il premio rispetto all’indice internazionale di Londra ed in controtendenza rispetto ai due mesi precedenti che hanno visto gli scambi caratterizzati dallo sconto sul prezzo. 
 
Gli analisti della banca svizzera UBS rimangono “neutrali” sulle prospettive a breve termine dell’oro e degli altri metalli preziosi, presumendo che il valore di 1295$/oz sarà il “livello di supporto più vicino”.
 
La banca HSBC di Londra, per contro, rimane “moderatamente positiva” ipotizzando che “i mercati finanziari abbiano sottovalutato il rischio geopolitico inerente alla situazione in Ucraina”.
 
“Con il prezzo dei lingotti ritornati al di sopra di 1300$/oz, l’oro sembra indirizzato ad essere scambiato a prezzi più alti, soprattutto se le tensioni nell’Europa dell’Est rimanessero alte. Inoltre, la volatilità potrebbe aumentare”.
 
Lo scorso mese, la volatilità giornaliera nei prezzi dell’oro ha fatto registrare la media più bassa dal marzo del 2013, appena prima che il mercato si rendesse protagonista del più forte calo in 31 anni.
 
“Molti investitori non-professionali hanno invaso il mercato per comprare oro”, riport il Want China Times che cita a sua volta il Beijing Evening News.
 
“Questi ultimi hanno sofferto perdite combinate di circa 4.6 miliardi di yuan (735 milioni di dollari) a seguito dell’ulteriore scivolamento del prezzo...Ed il mercato quest’anno non ha fatto registrare la stessa ondata di frenetici acquisti”.
 
L’import di lingotti d’oro in Thailandia è sceso pesantemente tra gennaio e marzo quest’anno, hanno mostrato nuovi dati lunedì, scendendo “fortemente” in raffronto con la prima metà dei dati record del 2013 di 1.6 miliardi di dollari, “quando l’economia si trovava in una situazione migliore e gli investimenti in oro erano più robusti”, afferma il Bangkok Post.
 
In India, nazione numero uno al mondo per importazione e consumo di oro superata proprio dalla Cina lo scorso anno, “l’attrazione per l’oro come asset sta scendendo in quanto l’inflazione sta mostrando segnali di declino e i prezzi dell’oro non stanno salendo”, ha affermato lunedì il primo ministro C. Rangarajan.

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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