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L'oro sale, anche l'hedging su livelli record

L'hedging effettuato dalle compagnie aurifere – volto a bloccare i prezzi dell'oro sui livelli attuali – sta registrando un incremento come non si era mai visto fin dal lungo mercato ribassista di due decenni fa, secondo molti analisti, a seguito del più alto ritmo di crescita dell'oro degli ultimi 30 anni. 
 
Almeno sei compagnie hanno utilizzato l'incremento del prezzo per vendere la produzione futura, afferma un nuovo aggiornamento trimestrale da parte degli analisti specializzati della Thomson Reuters GFMS. 
 
L'incremento dei prezzi dalla fine dello scorso anno è coinciso con il maggior quantitativo estratto da parte delle principali aziende aurifere, nonostante i più appelli volti alla riduzione dell'estrazione dopo i nuovi record toccati nel 2015.
 
L'azienda Barrick (NYSE:ABX) – la più grande compagnia aurifera al mondo – ha ridotto drasticamente la produzione di oro nei primi tre mesi dell'anno.
 
"Se consideriamo le poche occasioni in cui si è ricorso all'hedging nella seconda parte del 2015", afferma la GFMS nel suo aggiornamento relativo al primo trimestre del 2016 sull'oro, "l'incremento complessivo nel primo trimestre rimane inferiore a quello realizzato dalla sola compagnia russa Polyus Gold a metà 2014".
 
Ma "considerando il numero delle compagnie interessate", va avanti la nota, "la recente attività indica la più forte tendenza all'hedging dal 1990".
 
Nel primo trimestre del 2016 – secondo i dati GFMS – l'hedging effettuato dalle compagnie di estrazione è salito di 16 tonnellate, per un quantitativo complessivo di 230 tonnellate di metallo venduto attraverso contratti futuri e opzioni.
 
Il più grande quantitativo messo in vendite da una miniera è stato quello del sesto produttore al mondo Newcrest (ASX:NCM), che durante il mese di marzo ha venduto la metà dei quantitativi che dovrebbe estrarre nei prossimi 30 mesi per mezzo del progetto Telfer, bloccando il prezzo a 1.737AUD/oz, per circa 17 tonnellate di metallo.
 
Nel 2014 le vendite attraverso contratti futuri da parte della compagnia Polyus e della compagnia Fresnillo (LON:FRES) quotata a Londra raggiunsero complessivamente le 103 tonnellate, equivalenti al 3% della produzione mondiale.
 
La compagnia aurifera russa Petropavlovsk (LSE:POG) – l'unica compagnia ad aver bloccato i prezzi nel 2013 prima che il metallo crollasse nel peggiore mercato ribassista dall'inizio del 1980 – ha visto salire il prezzo delle sue azioni nella giornata di giovedì al massimo di 17 mesi, dopo aver annunciato l'accordo di acquisizione per 144 milioni di dollari americani della compagnia russa Amur Zoloto.
 
In precedenza chiamata Peter Hambro Mining, la compagnia Petropavlovsk è cresciuta di quasi il 4% durante gli scambi in mattinata a Londra, rimanendo comunque del 98,5% sotto il picco di dieci anni fa. 
 
Durante lo scorso anno, dei 40 milioni di dollari utilizzati per fusioni e acquisizioni nel settore aurifero – in ribasso del 10% rispetto al 2014 – "l'oro è stato il metallo più ricercato per volume e valore", ha affermato l'ultima analisi fornita dallo studio di consulenza Ernst&Young.
 
La compagnia Barrick – prima al mondo per estrazioni – ha affermato ieri che la sua produzione del primo trimestre è scesa dell'8% (nel 2015 era stata in ribasso del 2%).  
 
La quarta compagnia al mondo per estrazione – Goldcorp (NYSE:GG) - ha affermato, al contrario, di aver incrementato la produzione dell'8% nel primo trimestre del 2016 rispetto al trimestre gennaio-marzo dello scorso anno, con costi di produzione in dollari in diminuzione del 5,5%, intorno a 836$/oz.
 
La seconda azienda al mondo per estrazione – Newmont (NYSE:NEM) - dopo aver aumentato le estrazioni del 4% lo scorso anno, ha mostrato un incremento del 3,3% per il periodo da gennaio a marzo di quest'anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
 
Per concludere, la compagnia Kinross (TSE:K) e la Anglogold Ashanti (JSE:ANG) - rispettiavamente quinta e terza compagnia al mondo per estrazione - dovrebbero fornire il loro aggionamento sui rispettivi bilanci nel mese di maggio. 
 

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