Oro oggi

L'oro perde i guadagni del 3% della scorsa settimana, Shangai scambia con 7$/oz di sconto sul prezzo di Londra

L’incremento dei prezzi dell’oro del 3.2% dalla scorsa settimana sono stati cancellati mercoledì mattina all’ora di pranzo a Londra, con il prezzo spot che è sceso fino a 1.344$/oz, nonostante l’aggravarsi della situazione di crisi in Crimea, a seguito dell’occupazione della sede della marina di Sebastopoli e Novoozerne da parte di duecento miliziani filorussi.
 
Prima del voto della Federal Reserve di oggi, con il quale ci sia aspetta che nessuna modifica venga applicati ai tassi di interesse (invariati a zero) l’applicazione dell’ulteriore l’ulteriore tapering al quantitaive easing che porterà la Banca Centrale americana a stampare moneta per un quantitativo pari a 55$ miliardi di dollari il prossimo mese, l’argento è sceso a 20.64$/oz per la terza volta in una settimana, avvicinandosi al livello più basso del mese.
 
I mercati azionari di tutto il mondo sono rimasti invariati tranne l’icremento realizzato dai futures americani.
 
“Fino a quando la situazione in Ucraina rimarrà irrisoluta vi sarà supporto ai prezzi dell’oro”, riporta Bloomberg citando Mark To della Wing Fung Financial.
 
“La paura di un imminente conflitto è stata quella che, in primo luogo, ha fatto salire i prezzi dell’oro”, secondo Dennis Gartman autore dell’omonima alla CNBC.
 
Ogni incursione da parte dei russi nel territorio ucraiano, anche se improbabile, non impossibile, farebbe aumentare il prezzo dell’oro in maniera elevata.
 
In Cina, nel frattempo, l’oro è stato scambiato al ribasso mercoledì, ma lo sconto sui prezzi internazionali di Londra è stato tagliato anche a ragione della caduta dello yuan nel mercato delle valute.
 
Il prezzo dell’oro a Shangai, scambiato sempre a fronte di un premio sui prezzi internazionali di Londra, nella giornata odierna ha chiuso 7$/oz sotto il prezzo internazionale di Londra, a fronte dello sconto di 8$/oz di martedì.
 
“La corsa dell’oro pare abbia rallentato”, afferma la società americana di brokeraggio INTL FCStone, facendo notare che i prezzi sono scesi nuovamente sotto il picco di ottobre 2013 a 1.362$/oz.
 
“Il prezzo dell’oro si sta correggendo continuamente in virtù della bassa inflazione e dei dati economici positivi provenienti dagli Stati Uniti”, afferma il team di commodities della Commerzbank, che considera altresì il prezzo dell’oro come “provvisorio e derivante dalla crisi in Crimea”. 

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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