L’investimento in oro e argento impenna nel nuovo anno 2022

L'investimento in oro e argento ha avuto un'impennata nel nuovo anno, con il sentiment che è salito ai massimi di tre mesi sia sull'indice degli investitori in oro che su quello degli investitori in argento, dirigendosi verso l’inversione di alcune delle prese di profitto di fine 2021 sui metalli preziosi, scrive Adrian Ash di BullionVault.

Dopo essere salito a novembre per stimolare la più pesante vendita netta di oro dalla vigilia della crisi del Covid, il prezzo dell'oro è sceso fino a toccare i minimi di due mesi a dicembre, momento in cui la Federal Reserve statunitense ha svelato un calendario più veloce per terminare il nuovo allentamento quantitativo e aumentare i tassi di interesse nel 2022.

Il calo dei prezzi ha visto la domanda netta su BullionVault stabilizzarsi e invertire 15 chilogrammi dei 213 kg di novembre di prese di profitto nette. BullionVault è il più grande mercato online e per smartphone per i metalli preziosi fisici, che ora gestisce 3,8 miliardi di dollari (2,8 miliardi di sterline, 3,3 miliardi di euro, 434 miliardi di yen) di metalli preziosi per quasi 100.000 clienti in 175 paesi.

Alla guida di questa stabilizzazione, il numero di investitori che ha scelto di vendere l'oro si è quasi dimezzato rispetto al conteggio di novembre, scendendo del 45,2% con la più forte ritirata mensile dai tempi del referendum shock sulla Brexit nel Regno Unito nell'estate del 2016.

Anche il numero di compratori d'oro è diminuito, scendendo del 7,4%, e quindi portando il Gold Investor Index ai massimi da settembre con una lettura di 54,2, in aumento di 1,4 punti dal minimo di 28 mesi di novembre.

Una lettura di 50.0 segnalerebbe un bilancio perfetto tra chi vende e chi acquista. Raggiungendo un massimo di 9 anni di 65,9 all'inizio della crisi del Covid nel marzo 2020, ha chiuso quell'anno a 57,0.

Allora perché tale calo nel 2021?

Gli afflussi record del 2020 verso l'oro si sono dimostrati difficili da seguire per il metallo prezioso, ed è costatato che il sentiment degli investitori, così come i prezzi dei lingotti, ha lottato, nonostante l'aumento dell'inflazione.

Gli investitori privati e i consulenti finanziari hanno acquistato quantità d'oro senza precedenti all'inizio della crisi del Covid ma, mentre i nuovi afflussi nel 2021 sono stati inferiori a quell'ondata, la maggior parte di quelle allocazioni sono rimaste in vigore, mostrando fiducia nel ruolo dell'oro come assicurazione di portafoglio a lungo termine.

I prezzi dell'oro si sono ripresi nel nuovo anno dopo la dichiarazione e le proiezioni della Fed americana di dicembre, chiudendo il 2021 a 1820 dollari l'oncia, con una perdita del 3,8% rispetto al 31 dicembre precedente.

In tutto il 2021, tuttavia, il prezzo medio annuo dell'oro ha guadagnato l'1,6% in termini di dollari USA, salendo per il sesto anno consecutivo.

La quantità d'oro posseduta dagli utenti di BullionVault è aumentata del 3,6% in peso l'anno scorso, iniziando il 2022 con 47,5 tonnellate, tutte custodite e assicurate in modo sicuro a scelta tra Londra, New York, Singapore, Toronto o la più popolare Zurigo.

Questo è più di quanto la maggior parte delle banche centrali nazionali del mondo tengono in riserva e più grande delle partecipazioni che sostengono tutti gli ETF d'oro (tranne tredici di loro) negoziati in borsa del mondo.

Un'impennata dei prezzi dell'argento aveva, nel frattempo, stimolato la prima vendita mensile netta del metallo prezioso industrialmente indispensabile a novembre, ma nell'intero mese di dicembre i lingotti d'argento sono scesi del 7,1% in termini di dollari USA, raggiungendo il prezzo medio mensile più basso da luglio 2020, con il calo più rapido dal Covid Crash di marzo 2020.

Quel crollo dei prezzi ha visto la vendita netta del mese precedente di 2,7 tonnellate invertita di oltre 3 volte, poiché il numero di persone che hanno scelto di vendere argento è affondato del 38,9% mese su mese, scendendo al minimo da dicembre 2019.

Il numero di acquirenti di argento è invece aumentato del 6,8%, aiutando il Silver Investor Index a salire di 2,3 punti a 54,5, in crescita per il secondo mese consecutivo dal minimo di 27 mesi di ottobre e poco cambiato rispetto alla lettura di 54,2 di dicembre 2020.

In tutto il 2021, e con 9,1 tonnellate aggiunte a dicembre, le partecipazioni in argento sono aumentate del 10,7% in peso tra gli utenti di BullionVault, iniziando questo nuovo anno con un nuovo record assoluto di 1.251,3 tonnellate.

Ma dicembre ha visto un forte calo nel numero di persone che hanno scelto di acquistare metalli preziosi per la prima volta, con un calo del 59,3% rispetto a novembre, raggiungendo il totale mensile più basso dal minimo di due anni di luglio.

In tutto il 2021, il numero di nuovi acquirenti di metalli preziosi è sceso del 47,7% rispetto al record annuale del 2020 per chi ha investito per la prima volta su BullionVault, con un rallentamento dell'interesse dei nuovi acquirenti della zona euro (-52,2%) che ha superato il calo negli Stati Uniti (-41,8%) e nel Regno Unito (-42,4%).

I nuovi record dell'anno scorso nei mercati azionari globali hanno anche ridotto l'urgenza di acquistare oro per la diversificazione, e questa fiducia negli asset di rischio potrebbe continuare a frenare i nuovi afflussi verso i metalli preziosi all'inizio del 2022.

Ma questo potrebbe rappresentare un'opportunità per gli investitori più a lungo termine, perché la storia moderna mostra che il momento migliore per comprare oro come assicurazione di portafoglio è quando gli altri lo stanno ignorando, rendendo i prezzi meno elevati e offrendo un maggiore vantaggio quando i mercati azionari prendono inevitabilmente un tuffo prolungato a tempo debito.

 

Editing e traduzione a cura di Douglas Da Silva