Lenta ripresa degli investimenti in oro con il dollaro in aumento dopo il meeting della Fed
L’oro ha cancellato tre settimane di aumenti venerdì, con il dollaro in salita dopo che la Fed ha confermato un aumento dei tassi d’interesse, e Wall Street ha reagito negativamente trascinando le Borse mondiali.
Scendendo a 1,212$/oncia l’oro ha perso il 2,5% rispetto al massimo trimestrale di fine ottobre, toccando il minimo di tre settimane in sterline a 930£/oncia e di due settimane in euro a 1.068€/oncia.
Il greggio è diminuito per il decimo giorno consecutivo in attesa del meeting dell’OPEC di questo fine settimana, che secondo le previsioni porterà a tagli alla produzione da parte della Russia ed Arabia Saudita nel 2019.
I consumi delle famiglie americane sono in forte crescita, secondo il rapporto della Fed di giovedì, ma gli investimenti fissi aziendali sono moderati rispetto ad inizio anno.
La Banca Centrale americana ha così lasciato i tassi invariati per questo mese, come previsto.
Nonostante il ribasso del mercato azionario di ottobre, il peggiore dal 2012, non c’è stato commento sulla “stabilità finanziaria” nè sul rallentamento del settore edilizio ed automotivo, secondo quanto indicato da Peter Boockvar di Bleakley Financial.
L’appiattimento della curva dei rendimenti americani implica che il ciclo dei tassi d’interesse sta per finire, secondo Marcus Garvey di ICBC Standard Bank, che ha indicato come la differenza tra i rendimenti a breve ed a lungo termine si sta riducendo.
“Questo è un fattore antagonista di un rialzo del dollaro, e, se la Fed continua ad aumentare i tassi d’interesse, sarà difficile sottrarsi all’inflazione reale per l’oro”, una relazione a lungo termine a cui il metallo giallo si è sottratto a partire da metà 2017.
Il dollaro ha riguadagnato terreno sull’Euro e sullo yuan cinese, il che ha costituto un ostacolo per l’oro.
Secondo Refinitiv (Thomson Reuters GFMS) ad ottobre si sono osservati segni di un interesse rinnovato verso l’oro, più un timido risveglio del retail da investimento, segni di quello che potrebbe esssere un graduale aumento.
Le aspettative di Refinitiv indicano una media del quarto trimestre a 1,224$/oncia, ed una media annuale per il 2018 di 1.285/oncia.