Oro oggi

Aggiungere oro fisico per ottimizzare gli investimenti

Aggiungere oro ad un portafoglio denominato in euro ne migliora la diversificazione

UN NUOVO STUDIO PUBBLICATO OGGI suggerisce che aggiungere un investimento in oro fisico ad un portafoglio denominato in euro ne migliora la diversificazione e di conseguenza la performance.

Secondo l’analisi indipendente portata avanti dalla New Frontier Advisors (NFA), azienda leader di ricerche sugli investimenti, nella maggioranza dei portafogli presi ad esempio l’aggiunta di un investimento in oro ha migliorato il rapporto rischio-rendimento.

Utilizzando tecniche statistiche all’avanguardia, la NFA ha analizzato 25 anni di dati dalla prospettiva di investitori i cui beni sono denominati in euro – prendendo in considerazione l’ECU per il periodo antecedente al 1999.

L’analisi, intitolata “L’oro come asset strategico per gli investitori europei” è stato pubblicato oggi dal World Gold Council e indica che aggiungere un investimento in oro ad un portafoglio (piuttosto che sostituire un investimento esistente con l’oro) offre benefici indiscutibili.

“L’oro funziona non tanto come sostituto di altri asset” si legge sull’analisi, “quanto piuttosto in un’ottica di diversificazione, grazie alla correlazione bassa o negativa con la maggior parte delle altre classi di asset.”

La NFA ha analizzato cinque tipologie di portafogli, includendo in essi gli asset tipici degli investitori della zona euro. A seconda della propensione al rischio dell’investitore, si è cercato di determinare se l’aggiunta di un investimento in oro porti dei  benefici al portafoglio, e in caso positivo quale sarebbe la percentuale di allocazione ideale. Tale procedura viene chiamata “ottimizzazione del portafoglio”.

La ricerca ha evidenziato che la maggioranza dei portafogli ha tratto beneficio dall’aggiunta di un investimento in oro.

L’allocazione ottimale per i portafogli a basso rischio è in un range tra il 2,2% e il 5,4%. Tale dato lascia quindi intendere che la tipologia di portafoglio più diffusa beneficierebbe di un investimento in oro in aggiunta agli altri asset.

Per un profilo di medio rischio, l’allocazione ottimale è tra il 3,3% e il 9,3%. Per gli investitori dell’eurozona che accettano un rischio più alto (definiti come coloro che possiedono un ampio portafoglio azionario) l’investimento in oro ottimale è del 10% del portafoglio.

Il report può essere scaricato per intero dal sito del World Gold Council a questo link (è necessario registrarsi gratuitamente qui).

Leggi tutti gli articoli di Goldbug.

Segui BullionVault

Facebook  Twitter

 

Domanda e offerta di oro e argento