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Giovedì, 3/02/2017 15:23
La domanda di oro in India, proveniente dal settore dei gioielli, dovrebbe riprendersi dopo il crollo dello scorso anno, secondo i rivenditori al dettaglio.
Ad incidere notevolmente sui consumi è stato il piano di demonetizzazione a sorpresa stabilito dal Governo indiano.
Gli analisti, credono però che la domanda possa migliorare. La compagnia Titan, la più grande del paese, ha affermato che le vendite di gioielli - nei 1.333 negozi sparsi per la nazione - sono salite del 14% anno su anno nell'ultimo trimestre del 2016, "nonostante il problema della demonetizzazione", ha affermato il direttore Bhaskar Bhat.
"Il periodo delle festività è stato molto positivo per il mercato dei gioielli e degli orologi", ha proseguito Bhat.
"Per due o tre mesi il commercio è stato quasi nullo", ha aggiunto Vishal Jain, socio del distributore Sensuel, "con segnali di ripresa a partire dalla fine di gennaio".
"I rivenditori al dettaglio, in questo momento, hanno necessità di gioielli in quanto la stagione dei matrimoni continuerà fino al mese di aprile", ha concluso.
Dopo la mancata riduzione del tasso all'importazione del 10% da parte del Governo imposto nel 2013, "i commercianti non nutrono grosse aspettative", afferma Surendra Mehta, segretario della India Bullion and Jewellers Association, associazione che tutela gli interessi dell'industria dei gioielli.
Durante il 2016 l'India ha importato meno di 500 tonnellate, secondo quanto affermato dagli analisti della Thomson Reuters GFMS lo scorso mese, un quantitativo pari alla metà dello scorso anno e al minimo dal 2003.
Le importazioni di metallo dall'Australia – seconda nazione al mondo per estrazione – sono diminuite drasticamente toccando il minimo dal 2009, secondo i dati della IHS Markit.
Al contrario, le esportazioni di oro dalla nazione verso il Regno Unito, sono salite a livelli record, tanto da eguagliare i livelli del 2010.
A partire dalla scorsa settimana anche le importazioni di argento in India sono state assoggettate ad una tassa del 12,5%, una misura che ha preso in contropiede intermediari e importatori che speravano invece in una riduzione.
A seguito della decisione-shock da parte del Governo di avviare un programma di demonitizzazione a sorpresa, "la domanda di oro proveniente dalle aree rurali del paese è crollata in virtù della diminuzione della liquidità", afferma l'ultimo aggiornamento offerto dal World Gold Council per mezzo del Gold Demand Trends, "ma non ha interessato soltanto il settore dell'oro".
Le vendite di trattori sono crollate del 23% nel mese di novembre, continua l'aggiornamento, mentre quelle di scooters e motociclette sono scese del 22% nel mese di dicembre.
"E' un fenomeno temporaneo", crede il Wold Gold Council, "perchè la liquidità migliorerà", dal momento che le banconote da cinquecento rupie verranno rimesse in circolazione insieme al taglio da duemila.
Quest'anno, la ridotta influenza dei Monsoni potrebbe favorire i raccolti migliorando i redditi delle aree rurali e portando ad un aumento della domanda di oro.
"Il mercato si sta riprendendo e le cose sono in via di normalizzazione", affermano alcuni operatori, "anche se ci vorranno altri sei mesi perchè la liquidità possa ritornare sui vecchi livelli".
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