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Il gran governo di Bernanke

Dannato se stampa, dannato se non stampa...

BEN BERNANKE è stato annunciato nuovamente il capo della banca centrale più importante al mondo, scrive Bill Bonner in The Daily Reckoning.

Sì, lui non ha assolutamente compreso le implicazioni della bilancia commerciale americana terribilmente in rosso, credendo che l'America stesse facendo un favore al mondo nel spendere il suo "eccesso di risparmi globali". E sì, lui non ha visto i segnali premonitori del disastro finanziario più grande degli ultimi 80 anni circa. Quando la crisi arrivò, lui pensò che fosse una normale recessione finché alla fine con il crollo di Lehman Brothers si fece prendere dal panico e forzò il Congresso degli Stati Uniti ad emanare una legge spendendo $750 miliardi - altrimenti "potremmo non avere un'economia lunedì prossimo".

Ma ad eccezione delle cose che sono veramente importanti, è stato davvero un buon presidente. E poi ha anche la competenza adeguata. Ha lavorato come professore di economia alla prestigiosa università di Princeton e ha preso un dottorato all'altrettanto prestigioso MIT - proprio come il vincitore del premio Nobel per l'economia nel 2008, Paul Krugman.

Gli Stati Uniti hanno evitato la Seconda Grande Depressione, scrivono i giornali. “Che cosa ci ha salvato?”, chiede Krugman in un recente articolo pubblicato sul New York Times. "Il gran governo", è la sua risposta. In particolare il gran governo di Ben Bernanke".

Ma il fantasma di Milton Friedman persegue la banca centrale americana. Bernanke ha preso in prestito questa frase da Friedman dicedo che, se fosse necessario, lui “butterebbe anche soldi dagli elicotteri” per prevenire l’inflazione. Questo ha portato gli investitori a credere di poter fare affidamento su di lui: hanno comprato azioni pensando che se avessero perso valore, ci avrebbe pensato Bernanke. Avrebbe aumentato la liquidità finché il mercato non sarebbe tornato al livello precedente.

Oro sicuro e facile - comprare oro online oggi! Questo "patto" però è saltato nel 2007. Il mercato è crollato. Ben Bernanke ha aumentato la liquidità. Ma finora le azioni hanno recuperato solo il 50% di quanto hanno perso. Nel frattempo i prezzi al consumo stanno calando. Eppure non sta “buttando soldi dagli elicotteri”. Perché no?

Solo pochi avrebbero conoscenze e poteri maggiori che il gruppo che si è incontrato al Beverly Hilton hotel a Los Angeles quest'anno. Michael Milken, il re delle obbligazioni spazzatura, ha invitato Gary Becker, Myron Scholes e Roger Myerson – tutti vincitori di premi Nobel. Con tutti quei cervelli si penserebbe di ricevere una buona spiegazione, ma riuscirono a fornire solamente un'analogia. Gary Becker (premio Nobel 1992) ha preso in prestito le parole di Friedman; la sua opinione è che spegnendo i focolai, ovvero le recessioni degli anni 90 e dell’inizio del XXI secolo, senza volerlo la Fed ha creato i presupposti per la seguente e maggiore conflagrazione. Anziché bruciare un po' il sottobosco, le fiamme inevitabilmente sono diventate altissime. In un discorso in onore di Friedman, Bernanke ha accettato le critiche di Friedman su come la Fed ha agito negli anni 30. Bernanke ha ammesso che la Fed ha commesso degli errori, ma non li faranno di nuovo, ha dichiarato. Il problema che noi tutti abbiamo oggigiorno è che, invece, lo farà di nuovo.

“L’inflazione è sempre e dovunque un fenomeno monetario”, disse Friedman. Ma la deflazione non sembra proprio essere un fenomeno monetario. Nonostante degli input enormi di denaro fresco da parte della Fed, i prezzi stanno continuando a calare. Il bilancio della Fed è più che raddoppiato negli ultimi 18 mesi e probabilmente continuerà di questo passo – raggiungendo presto $4 biliardi – prima che finisca il prossimo periodo in carica di Bernanke.

Friedman ha vinto un premio Nobel per il suo lavoro di studio ed ha attirato una comunità di studiosi che hanno vinto diversi premi Nobel. Ma allora bisogna stupirsi del comitato che assegna i premi Nobel. I seguaci di Friedman hanno vinto premi per aver elaborato una serie di prove matematiche per cose che erano già evidenti o evidentemente assurde. La maggior parte di queste prove matematiche sono successivamente risultate errate, irrilevanti o fuorvianti. Modern Portfolio Theory, Black-Scholes Option Pricing Model, Dynamic Hedging – più questi studiosi sono andati avanti nelle loro ricerche più hanno perso il senso della realtà. E più il loro lavoro è diventato scientifico, più si avvicina all'alchimia e alla frenologia.

Gli studi di Friedman presentano gli stessi errori. Il principio generale era corretto – ovvero il governo che meno governa i mercati, governa meglio. Ma il suo approccio al “monetarismo” è errato. Egli riteneva che se la Fed si prendesse cura degli aggregati monetari, il mercato libero si sarebbe occupato del resto. Ma il mercato libero non l'ha fatto, per lo meno non come speravano le persone. L'economo Murray Rothbard ha spiegato il perché nel 1971. Non è possibile aspettarsi che il mercato libero funzioni a perfezione se il governo continua a controllare gli aggregati monetari. O i mercati sono liberi o non lo sono, spiega Rothbard. E se non sono liberi, non è possibile dare la colpa alla libertà se i mercati falliscono.

Ma gli economi a favore del mercato libero adesso si stanno prendendo la colpa di tutto. E gli investitori stanno cedendo all'idea che ancora una volta la Fed immetterà nuovi soldi nel sistema e le azioni continueranno a salire. Ma Ben Bernanke è una vittima del commercio. Tutti sanno quello che sta facendo. E lui non può far altro che continuare sapendo quello che gli sta di fronte.

Non appena Bernanke tornerà a stampare altri soldi, la Cina e chi ha comprato buoni del tesoro americani non saranno contenti. Ma cos'altro può fare Bernanke?  Sarà dannato se stampa nuovi soldi, e sarà dannato anche se non li stampa. Ma sarà più dannato se li stampa. Non può garantire un aumento dell’indice dei prezzi al consumo e tantomeno delle azioni. L’unica garanzia che può dare è che il suo grande governo avrà un ruolo importante nell’economia… e che la storia di Milton Friedman sulla Grande Depressione si rivelerà una profezia:

"La Fed ha avuto buona parte della responsabilità per il fatto che una potenzialmente recessione leggera… si sia trasformata in una gran catastrofe..."
Al momento Bernanke sta facendo quello che i suoi predecessori hanno fatto negli anni 30… e che il Giappone ha fatto negli anni 90. Esita. E fa errori.

E si chiede perché mai ha accettato questo lavoro.

Bill Bonner è il fondatore e il proprietario di Agora Inc., uno degli editori di newsletter di maggiori dimensioni negli Stati Uniti. Editore dell'email gratuita The Daily Reckoning, che attualmente conta ben oltre 500.000 lettori in tutto il mondo, egli è anche l'autore di tre best seller su investimenti, l'ultimo dei quali è  Mobs, Messiahs & Markets (John Wiley, 2007).

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