Il prezzo dell’oro scenderà ancora nel 2022, l’argento tocca il minimo di nove mesi
I prezzi dell’oro hanno faticato a riprendersi dai crolli di ieri questo mercoledì a Londra, recuperando $10 dal ribasso di $25 di martedì; il dollaro è aumentato del mercato valutario.
I mercati azionari occidentali sono rimbalzati dal peggior giorno registrato da gennaio, i prezzi da record dell’energia in Europa e la crisi della benzina nel Regno Unito hanno continuato a fare notizia. La Cina ha imposto dei blackout alle industrie di Shanghai e Pechino a causa di un aumento del 30% nei prezzi del carbone di quest’anno, che hanno frenato la produzione elettrica.
Anche i prezzi dell’argento hanno subito cali, tornando a $22.17.
Questi dati hanno portato la proporzione oro/argento – una semplice misura dei prezzi dei due metalli – alla massima di undici mesi oltre 78.
I mercati azionari globali hanno chiuso ieri al minimo dal 20 luglio sull’MSCI World Index, scendendo del 4.3% dai record di inizio settembre.
Anche i mercati asiatici hanno chiuso in ribasso, col -2.1% sull’indice Nikkei.
Le azioni europee si sono invece riprese, con l’indice EuroStoxx 600 in rialzo dello 0.9%.
“Ci sono pochissime spinte rialziste per l’oro in questo momento”, sostiene l’economista Howie Lee della OCBC Bank di Singapore. “Prevediamo che i prezzi dell’oro si aggireranno intorno ai $1500 entro la fine del 2022, in particolare con la conclusione del tapering e per l’aumento dei tassi d’interesse che la Fed imporrà”.
Coi prezzi dell’oro “Contrapposti agli aumenti dei tassi d’interesse e al rafforzamento del dollaro statunitense, non pensiamo che l’inflazione sia abbastanza forte da superare questi sviluppi politici” afferma una nota della banca d’investimenti Morgan Stanley, che per il 2022 prevede un prezzo medio del metallo a $1621 l’oncia. “Pensiamo che i prezzi futuri saranno più bassi”.
Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.