Oro oggi

I Non-Farm Payrolls spingono l’oro al di sotto del supporto chiave di 1170$/oz

I prezzi dell'oro sono scesi più di $ 10 per oncia durante l’ora di pranzo di venerdì, mentre il dollaro è salito in maniera decisa subito dopo la pubblicazione dei dati occupazionali americani di maggio. 
 
I mercati azionari americani, così come gli europei, hanno perso per il secondo giorno consecutivo. Anche i prezzi dei titoli di stato degli Stati Uniti sono diminuiti, spingendo i rendimenti dei buoni decennali del tesoro al livello più alto dall'inizio di ottobre dello scorso anno al 2,41%.
 
Il prezzo dell’oro in euro è salito invece, facendo segnare un incremento di quasi l'1% per recuperare i livelli di metà settimana, mentre la moneta unica è scivolata nel mercato delle valute, perdendo circa 3 centesimi dal massimo di due settimane sopra i 1,1375 dollari.
 
Il prezzo dell’oro in euro ha realizzato la seconda chiusura minima settimanale del 2015. 
 
"Tutti i fattori che hanno portato ad un debole dato sull’occupazione nel mese di marzo sono stati a breve termine”, ha riportato la CNBC, “evidenziando più un raffreddore di fine inverno che una malattia persistente”.
 
“...ma l’economia ha perso un pò di slancio”, ha fatto notare Daniel Tarullo della Fed durante una conferenza nella giornata di giovedì, aggiungendo che “la Fed vuole vedere un incremento dei salari prima di adottare certe misure”. 
 
“La Fed dovrebbe attendere dei segni più tangibili relativi ai salari o all’inflazione sui prezzi prima di incrementare i tassi di interesse”, concorda Christine Lagarde del Fondo Monetario Internazionale.
 
L’increemento salariale per ora negli Stati Uniti è salito del 2,3% dal mese di maggio del 2014, ha riportato la BLS oggi, il tasso di crescita nominale più veloce dal 2009.
 
Scendendo al di sotto del supporto chiave di $ 1170, il prezzo dell'oro in dollari ha esteso oggi il suo calo settimanale fino al 2,3% dopo che il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti d’America ha affermato che nel maggio di quest’anno i nuovi posti di lavoro creati sono stati 280.000,  un numero di un quarto superiore alle previsioni di Wall Street.
 
Il prezzo al di sotto dei 1.180 dollari "è stato influenzato - come al solito - dai dati macroeconomici dagli Stati Uniti", afferma un operatore di Londra.
 
"Potremmo vedere ulteriori liquidazioni sulle posizioni nette a lungo termine che riguardano i futures sull’oro", ha concluso.
 
"Il calo al di sotto del supporto chiave di 1.170$/oz", ha affermato la banca svizzera UBS, “potrebbe spingere il metallo nel campo ribassista aprendo la strada verso il livello di 1143$/oz”, il più basso da metà marzo. 
 
Nel mercato delle valute lo yen giapponese è sceso al minimo di 13 anni contro il dollaro, portando il suo calo ad oltre un quinto dallo scorso autunno. 
 
"Finalmente! Lo yen rompe il supporto di 30 anni", ha scritto Albert Edwards, strategista della Societe Generale.
 
Ad uno sguardo più attento alle economie forti per esportazioni, queste ultime puntano a svalutare il denaro per essere maggiormente competitive.
 
Anche l’argento è crollato dopo l’annuncio dei dati occupazionali americani, al di sotto dei 16$/oz per la prima volta dopo 5 settimane, per arrivare ad una perdita del 3,9% in dollari rispetto alla fine di venerdì scorso. 

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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