Oro oggi

"Evitare gli investimenti in oro" raccomanda Morgan Stanley

L’acquisto di oro durante gli scambi asiatici e di Londra è stato “tranquillo” secondo quanto riportato dai dealer giovedì mattina, mentre i prezzi sono scesi ancora al di sotto dei $1300 all’oncia mentre Washington è riuscita ad aggiustare la situazione, almeno sul breve termine, per evitare il default dato dal raggiungimento del tetto del debito.
 
Anche l’argento è andato in ribasso, scambiato al di sotto dei $22 all’oncia, mentre i mercati azionari mondiali andavano in rialzo e i principali bond governativi scivolavano portando i rendimenti dei Treasuries oltre il 2,70%.
 
“L’inabilità del prezzo dell’oro di testare massimi recenti attorno ai $1350 è stata una delusione” si legge nell’analisi tecnica di Scotia Mocatta di New York.
 
“La trend line di un mese (ora a 1324) dovrebbe limitare i tentativi di rialzo, e 1317 è la resistenza immediata” si legge in un commento del team di analisi tecnica di SocGen.
 
Gli acquisti di oro in India (fino all’anno scorso il primo mercato per l’oro fisico) sono stati così compromessi dalle recenti regole conto le importazioni che la bilancia commerciale è scesa al minimo di 30 mesi a settembre, secondo quanto dichiarato ieri da fonti ufficiali.
 
“Sta andando proprio come il governo intendeva” ha scritto il Financial Express citando il segretario al commercio S. R. Rao, dopo che il deficit commerciale dell’India è sceso al di sotto dei $6,8 miliardi per la prima volta da aprile 2011.
 
Invece che comprare oro, molti privati indiani scelgono adesso l’argento, scrive l’Economic Times. Le importazioni d’argento sono già il doppio rispetto alla quantità toale del 2012 nel periodo da gennaio ad agosto di quest’anno, con 4.073 tonnellate, secondo quanto scrive Thomson Reuters GFMS.
 
“Il picco massimo fu di 5.048 tonnellate nel 2008.”
 
Gli acquisti di oro e argento in forma di gioielli nella provincia della Cina centrale di Hubei hanno nel frattempo incrementato la propria spesa del 41% in valore fino ad ora durante il 2013, secondo quanto riportato dall’agenzia Xinhua.
 
Gli acquisti durante i primi 8 mesi del 2013 hanno totalizzato l’equivalente di $1,3 miliardi, nonostante forti ribassi del prezzo di oro e argento, se paragonati allo stesso periodo dell’anno scorso.
 
“Il tapering è stato rimandato, non cancellato, ed è atteso entro la fine dell’anno” hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley ad inizio settimana, aggiungendo che “l’impasse politico” relativo al tetto del debito verrà presto risolto.
 
“Di conseguenza, vediamo scarse possibilità di un rialzo del prezzo dell’oro, sia nel futuro immediato che l’anno prossimo.”
 
“Il nostro suggerimento è di evitare gli investimenti in oro” ha dichiarato Joel Crane di Morgan Stanley, reiterando la previsione sulla media del prezzo per il 2014 a $1313 all’oncia.

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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