Ancora nessun nuovo elefante d'oro

Questo mercato dell'oro in rialzo ha visto solo una miniera d'oro delle dimensioni di un "elefante" scoperta finora...

UNO DEGLI ASPETTI più intriganti dell'attuale mercato dell'oro in rialzo è la carenza di scoperte di miniere di grossa portata, i cosiddetti elefanti.

Questo nonostante le somme di denaro senza precedenti spese per l'esplorazione dall'inizio del mercato toro nel 2001. Ma finora, oltre ad una manciata di miniere di piccola portata, è stato catturato solo un "elefante" che si possa chiamare tale. E purtroppo la carcassa di questo elefante trovato dal team di Aurelian si trova in Ecuador, attorniato da politici locali che sembrano essersi trasformati in iene affamate.

Oro: Ancora nessun nuovo elefante

Siamo sempre stati dell'opinione che al fine di accendere la miccia per le nuove compagnie di esplorazione c'è bisogno (in nessun ordine specifico) di:

1. prezzi dell'oro stabilmente alti
2. situazioni finanziarie in miglioramento e cash flow gratis per i grandi produttori
3. la scoperta di un grosso elefante d'oro per scaldare il sangue degli investitori

Finora si è verificato solo il primo punto e stiamo iniziando a veder il secondo. Ma il terzo è e rimane assente.

Ora, è certamente possibile avere un mercato toro in azioni aurifere anche senza nuove scoperte di giacimenti ingenti, come è avvenuto negli anni 70.

È anche possibile avere un enorme mercato rialzista per l'oro stesso, fronteggiato dai risparmiatori che tendono ad evitare investimenti rischiosi, senza che le aziende minerarie abbiano un "leverage" significativo nei prezzi delle loro azioni. E questo è quello che è successo per buona parte del decennio finora.

Ma una grossa scoperta d'oro, un elefante vero e proprio, innesca l'immaginazione e può indubbiamente far cambiare la situazione. Questo è quello che è successo proprio durante il mercato toro delle aziende minerarie a metà degli anni 90, il maggiore finora, che si è verificato nonostante i prezzi dell'oro stabili se non tendenti al ribasso.

E per rinfrescarci le idee sui grandi vincitori del mercato, vi sono Cartaway (+ 26,040%), Pacific Amber (+4,376) e Arequipa (+5,692).

Giacimenti d'oro elefanti: cosa succede?

Secondo MineWeb, Peter Munk, il presidente ed amministratore delegato dalla fama non ottima di Barrick Gold, il maggior produttore d'oro a livello mondiale, ha detto durante la recente assemblea generale annuale dell'azienda che "praticamente non vi sono state nuove scoperte".

Se da un lato non siamo d'accordo con questa affermazione, il presidente Munk tecnicamente ha ragione in quanto il livello elle scoperte fatte è solo una piccola parte di quanto è necessario per rimpiazzare le riserve sempre più piccole dei grossi produttori minerari d'oro.

Per farla breve, sembra che sia stata raggiunta l'era dell'"apice dell'oro" in cui la produzione delle miniere esistenti supera le nuove scoperte sotto terra, facendo diminuire le riserve dell'industria mineraria e la produzione annuale.

Mentre le principali scoperte erano di 10 milioni di once o oltre, al giorno d'oggi la soglia delle scoperte che fa attirare l'attenzione è scesa fino a 1-3 milioni di once... e anche queste quantità sono sempre più difficili da trovare.

Dal punto di vista di un investitore nel settore di azioni minerarie aurifere, questa mancanza di scoperte di giacimenti elefante indica che, dal punto di vista meramente della domanda e dell'offerta, la miccia è già accesa e domani partirà un missile.

Aggiungendo potenza al missile, il mercato toro delle commodities non mostra alcun segno di rallentamento. E mentre il dollaro rimbalzerà ad intervalli regolari, non riuscirà a reinventarsi in una valuta forte entro breve - e forse addirittura mai. Questo continua a tenere vivo il mercato rialzista dell'oro fisico da investimento.

Come scritto tra le righe del commento del presidente Munk è importante soprattutto che una volta che la parte principale delle miniere d'oro è esaurita, dovranno rivolgersi alle miniere più giovani per le scoperte attuali. E anche le scoperte inferiori ai 5 milioni di once che prima non valeva la pena nemmeno prendere in considerazione, sembreranno molto attraenti, così come le scoperte "elefante" che così chiaramente sono venute a mancare nell'ultimo decennio.

Miniere d'oro: la carenza di grandi scoperte presenta rischi ed opportunità

Naturalmente l'abbassamento delle dimensioni dei depositi richiede una compensazione. Per essere considerata per un'acquisizione, una miniera di dimensioni ridotte deve quasi sicuramente essere poco profonda e a cielo aperto. Dovrà inoltre essere vicina ad infrastrutture e situata in una giurisdizione in cui vigono leggi buone e tasse vantaggiose.

Questa situazione presenta sia un rischio che un vantaggio. Iniziando con i rischi, se il Suo nuovo portafoglio ora comprende aziende minerarie d'oro in cerca di nuove miniere della dimensione da 1 a 5 milioni di once, deve assicurarsi che tali nuove miniere non si trovino in zone remote o che necessitino di scavi sotterranei o della costruzione di infrastrutture per l'elaborazione dei solfuri.

E per le miniere con produzione inferiore ad 1 milione di once? Meglio lasciar perdere!

Per quanto riguarda le opportunità, mentre con una tale portata di esplorazioni la scoperta di almeno una o due miniere enormi in questo ciclo (e vi sono attualmente un paio di aziende con progetti con tale potenziale), raramente c'è stato un momento migliore per comprare oro in base ai fondamenti della domanda e dell'offerta, e anche investire capitale di rischio in giovani aziende di esplorazione con progetti di modeste dimensioni in buone ubicazioni.

Detto questo, bisognerebbe comunque concentrarsi solo su progetti con almeno 2 milioni di once, o per lo meno con tale potenziale. In altre parole, è bene cogliere l'occasione di investire in questi mercati in sviluppo prima che le grosse aziende aurifere inizino a comprare i depositi più piccoli.