Oro oggi

Crolla l'oro, l'export di oro svizzero verso la Cina scende del 60%

I prezzi dell’oro scendono in maniera decisa durante l’ora di pranzo di martedì a Londra, perdendo 20$/oz, mentre l’euro ha fatto registrare un rally nel mercato delle valute. Nuovi dati provenienti dalla Cina hanno confermato una diminuzione dell'attività di import di oro nel paese numero due al mondo per consumi dietro l'India.
 
Il prezzo dell’oro in euro è scivolato del 2,7%, rispetto alla chiusura dello scorso venerdì, toccando il nuovo minimo di 2 settimane a 1106€/oz.
 
In dollari australiani, il prezzo dell’oro è salito al livello più alto dall’ottobre del 2012, mentre la valuta nazionale ha perso terreno nel mercato delle valute a seguito della decisione a sorpresa della Banca Centrale australiana di tagliare i tassi di interesse sui prestiti per portarli al nuovo minimo record del 2,25%.
 
Il mercato azionario di Shanghai ha recuperato la perdita del 2,5% di ieri, avuta subito l'annuncio di nuovi e deludenti dati provenienti dal settore manufatturiero. 
 
I premi cinesi sull’oro rispetto ai prezzi internazionali di Londra sono saliti fino a 2$/oz nella giornata odierna.
 
“Nonostante le preoccupazioni degli investitori sul rallentamento della crescita ciense”, afferma una nota della HSBC, “sia l'economia cinese che i salari sono in continuo aumento".
 
“Tutto ciò supporta le attese relative ad un crescente appetito della Cina per l'oro”, conclude la HSBC.
 
Tuttavia, nuovi dati rilasciati nella giornata odierna, e provenienti dalla Svizzera, hanno mostrato una forte diminuzione dell'export di oro dalla nazione numero uno al mondo per raffinazione verso la seconda nazione al mondo per consumi, in calo del 60% in termini di peso nel 2014 rispetto ai dati dell'anno precedente, riporta la rivista Fast Markets.
 
Mese su mese, “l’import totale di oro da parte della Cina dalle due nazioni chiave – Svizzera e Hong Kong – è diminuito del 26% a dicembre”, aggiunge la banca svizzera UBS.
 
Guardando al nuovo anno cinese – che si contraddistingue per essere il periodo di maggior richiesta di oro in Cina – il recente incremento del prezzo dell’oro porta gli acquirenti a collocarsi in una situazione di attesa, scegliendo di esaurire le riserve di inventario che la nazione ha a disposizione prima di iniziare nuovamente gli approviggionamenti.
 
Il fondo iShares Silver Trust ha aumentato le sue proprietà dello 0,3%, aggiungendo 46 tonnellate di argento come garanzia per le azioni emesse, ma tenendo in deposito un quantitativo inferiore al record di 10.000 tonnellate, raggiunto per la prima volta durante il mese scorso.
 
La giornata di lunedì, ha visto inoltre il gigantesco fondo SPDR Gold Trust aggiungere metallo alle sue riserve, a seguito di una nuova domanda dovuta all'incremento di azioni.

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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