Aumentano gli investimenti in oro ma l’inflazione svanirà

Nonostante l’aumento più rapido degli ultimi tre anni per l’inflazione di USA e Germania, gli investimenti in oro sono rimasti piuttosto calmi questo agosto, scrive Adrian Ash del Reparto Ricerca di BullionVault.

Tuttavia, sebbene la domanda di investimenti non sia stata importante, il numero di privati che hanno acquistato oro è nettamente aumentato rispetto ai minimi pre-Covid di luglio.

BullionVault, che custodisce al momento 3.8 miliardi di $ di metalli preziosi (2.8 miliardi di £, 3.2 miliardi di €, 416 miliardi di ¥) in cinque giurisdizioni per conto dei suoi clienti da tutto il mondo, ha visto il numero di utenti che hanno deciso di vendere il loro oro aumentare del 17.4% ad agosto dal numero più basso registrato dall’inizio della crisi da Coronavirus.

Il numero di coloro che hanno acquistato oro, in confronto, è aumentato del 26.9% dal minimo di diciotto mesi registrato a luglio. Questi dati insieme hanno portato il Gold Investor Index – una misura unica nel suo genere per gli investimenti dei privati in oro – a crescere di 1.4 punti fino a 55.6 ad agosto.

Toccando il record di 65.9 a marzo 2020, il Gold Investor Index mostrerebbe una lettura di 50.0 se il numero di coloro che acquistano oro corrispondesse al numero di coloro che vendono oro durante il mese.

Nonostante gli ultimi balzi nell’inflazione che ha raggiunto massimi pluriennali, il mercato dei metalli preziosi e le banche centrali occidentali ritengono che questi picchi svaniranno.

I tassi d’interesse a lungo termine si sono a malapena mossi, schiacciando i rendimenti reali del debito US al minimo dal 1980. Tuttavia, i prezzi degli investimenti in oro non sono saliti in risposta, suggerendo che i massimi dello scorso agosto sopra i $2000 siano stati solo temporanei.

Il prezzo dell’oro di questo agosto è sceso del 9.4% rispetto ai record di agosto dello scorso anno; il calo annuale più forte dai crolli del nuovo anno 2016.

Con i prezzi dell’oro in dollari scesi per il terzo mese consecutivo, la quantità di oro venduto dagli utenti di BullionVault è diminuito del 24.6% dalla precedente media a 12 mesi.

La domanda lorda di investimenti in oro ha subito perdite ancora più dure, in calo del 47.8% dalla precedente media a 12 mesi, e superando le vendite lorde soltanto di 32 kg – la quantità più piccola da marzo quando gli acquisti netti arrivarono soltanto a 24kg.

Questo ha portato la quantità totale di oro di proprietà dei clienti di BullionVault, custodito a loro scelta tra Londra, New York, Singapore, Toronto o la popolare Zurigo, al diciottesimo record mensile consecutivo di 47.6 tonnellate, per un valore di 2.8 miliardi di $ (2.0 miliardi di £, 2.3 miliardi di €, 305 miliardi di €).

Anche gli acquirenti di argento sono aumentati rispetto ai venditori ad agosto, poiché il prezzo del metallo è sceso vertiginosamente in dollari, euro e sterline.

Il numero di venditori di argento è aumentato dell’8.2% dai minimi a 19 mesi di luglio, ma il numero di acquirenti è aumentato due volte più rapidamente, crescendo del 16.9% dalla minima a 16 mesi.

Questi dati hanno portato il Silver Investor Index a crescere di 1 punto fino a 55.4, con la domanda netta che ha aggiunto 11 tonnellate alle proprietà totali dei clienti e toccando il tredicesimo record mensile consecutivo a 1233 tonnellate per un valore di 953 milioni di $ (692 milioni di £, 805 milioni di €, 104 miliardi di ¥).

Complessivamente, il numero di coloro che hanno investito per la prima volta in metalli preziosi su BullionVault è aumentato del 17.8% ad agosto rispetto a luglio, ma è rimasto molto inferiore dai numeri registrati nel 2020 durante la pandemia.

Crisi a parte, l’estate è tipicamente un periodo tranquillo per i nuovi investimenti in metalli preziosi, e il 2021 non è stato un’eccezione. Gli investimenti in oro hanno catturato nuovo interesse, ma il metallo prezioso rimane intrappolato tra prospettive economiche confuse e record nei mercati azionari mondiali.

Tra gli investitori privati ciò si riflette in un maggior numero di piccoli investitori che superano appena coloro che vendono grandi quantità e che decidono di spostare i loro beni verso altri asset.