Argento +4% questa settimana, rapporto oro/argento cade con la diminuzione della domanda indiana
L’argento oggi ha continuato a salire di prezzo, raggiungendo il picco di undici settimane a 17,30$/oncia, mentre l’oro ha subito una correzione.
Le Borse di Tokyo e Shanghai hanno chiuso in rialzo, mentre gli altri mercati sono rimasti pressochè invariati. I metalli base ed il greggio hanno spinto l’indice CRB delle materie prime al picco da fine 2015.
L’argento è aumentato del 4% questa settimana, mentre l’oro, tornato sui 1.348$/oncia, è tornato ai livelli di venerdì.
Questo ha ridotto il rapporto oro/argento al livello minimo dal 30 gennaio, con un’oncia d’oro che equivale a 77,9 once d’argento.
Il valore medio degli ultimi cinque anni di questo rapporto è stato 71, ma ha raggiunto il picco di due anni questa primavera a 82 a causa delle scommesse ribassiste sull’argento.
In Cina il prezzo dell’oro in yuan è rimasto invariato, il che ha ridotto di un terzo il premio dell’oro a Shanghai rispetto alle quotazioni internazionali.
Anche in India il prezzo dell’oro non ha visto rialzi sostanziali, con uno sconto di 0,75$/oncia rispetto al prezzo in dollari, contando il 10% di tassa d’importazione del secondo paese al mondo per consumo.
Le famiglie indiane hanno fatto acquisti “simbolici” in oro ed argento in occasione del festival Hindu Akshaya Tritiya, secondo Business Today.
“I consumatori stanno guardando al prezzo, per cui hanno ridotto gli acquisti”.
Le vendite deludenti sono docute, oltre che all’aumento del 4% del prezzo dell’oro in rupie, alla scarsità di banconote, negata dal Ministero delle Finanze, ed in parte compensata dalle nuove stampe da parte della Reserve Bank of India.
La domanda di oro in Cina, “con la crescita dei consumi di lusso e lo sviluppo delle città minori, mostrerà un aumento sostanziale”, ha osservato Song Xin , presidente della China Gold Association.
“Sempre più investitori cinesi si renderanno conto della conservazione di valore dell’oro fisico nel lungo termine”.