Oro oggi

Oro: report settimanale del 16/03/12

Di Ben Traynor - BullionVault

IL PREZZO DELL'ORO ha avuto una flessione per la quarta settimana dall’inizio del 2012.

Il London Fix pomeridiano di venerdì era infatti di $1.658 all’oncia, l’1,7% in meno rispetto al venerdì precedente. Secondo i dati del mercato a pronti, l’oro ha perso un massimo del 3% al momento della chiusura del mercato di Londra. Si ricorda che l’oro ha avuto un rally la scorsa settimana subito dopo il fixing pomeridiano, pubblicato alle 15 di Londra.

Anche l’argento ha subito una flessione questa settimana, quotando a $32,27, ovvero il 4,7% in meno rispetto alla scorsa settimana.

Venerdì l’oro quotato in euro ha toccato il minimo in dieci settimane, così come l’oro quotato in sterline inglesi. Entrambe le valute hanno avuto un rally contro il dollaro avvenuto dopo la divulgazione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti.

L’indice annuale dei prezzi al consumo è rimasto stabile al 2,9% a febbraio. Mese su mese però i prezzi sono aumentati al ritmo più veloce in un anno. Le statistiche del Bureau of Labor USA indicano che la ragione principale è l’aumento del prezzo del gasolio, aumentato del 6% a febbraio, contro l’1% di gennaio.    

Nonostante le pressioni inflazionistiche, la Federal Reserve riunitasi martedì ha deciso di non prendere ulteriori misure di politica monetaria. La Fed ha dichiarato che la politica monetaria rimarrà accomodante durante il prossimo futuro, ma non ci sono stati accenni espliciti ad un ulteriore quantitative easing, cosa che ha raffreddato l’entusiasmo per l’oro.

I mercati azionari hanno avuto un rally nella giornata di martedì, e il Dow Jones ha toccato livelli che non si vedevano dalla fine del 2007. Lo stesso giorno sono stati diffusi i risultati degli stress test annuali del settore bancario. Il test, il cui scopo è mostrare in che modo le banche reagirebbero a una situazione avversa, è stato positivo per 15 istituti su 19. Sempre martedì, JP Morgan Chase ha annunciato un rialzo del 20% dei dividendi agli azionisti.

Venerdì l’India ha annunciato che raddoppierà la tassa di importazione sull’oro, per la seconda volta in due mesi. L’imposta sull’importazione di oro raffinato salirà dal 2% al 4%, e sul metallo grezzo dall’1% al 2%. Dall’inizio dell’anno, le tasse di importazione dell’oro in India sono di fatto quadruplicate.

I dati pubblicati dal World Gold Council indicano che l’India ha importato 969 tonnellate d’oro nel 2011. Il ministro della finanza indiano ha dichiarato che la recente crescita delle importazioni in oro è “uno dei driver principali” del deficit sulla bilancia import/export.

I dati da tenere d’occhio la prossima settimana includono i dati sull’inflazione nel Regno Unito, e i verbali del meeting della Bank of England avvenuto ad inizio mese.

Laureato in economia a Cambridge, già giornalista per la Fleet Street Letter ed esperto di economia monetaria, Ben Traynor fa parte del team di ricerca di BullionVault.

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