Oro: molto rumore per (quasi) nulla
Di Alessandra Pilloni - BullionVault
IL CROLLO DELL'ORO di metà settimana ha fatto notizia, ma in prospettiva vediamo che tutto sommato l’oro si trova poco al di sotto del livello di sette giorni fa, prima del grande salto di venerdì pomeriggio scorso.
Il fixing di venerdì pomeriggio per l’oro è stato fissato a $1726 all’oncia, lo 0,4% in meno rispetto al fixing della scorsa settimana. In euro, il fixing di €1326,67 riflette una perdita dell’1% rispetto allo stesso dato di venerdì scorso.
Il fixing dell’argento è stato fissato a $34,28, in aumento del 2,5% rispetto alla scorsa settimana.
La settimana inizia con l’oro sui $1750 all’oncia, dopo il salto del venerdì precedente avvenuto dopo il fixing, che aveva portato l’oro ai massimi delle ultime sei settimane. Lunedì il prezzo in euro addirittura incrementa ulteriormente i guadagni, toccando i $1352 all’oncia durante la sessione asiatica della prima mattina.
L’argento invece si assesta ad inizio settimana attorno ai $34 all’oncia.
Di martedì è l’annuncio del trovato accordo sulla Grecia tra Eurogruppo, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea. Si è stabilito che il rapporto deficit/PIL raggiunga il 124% entro il 2020 (il target precedente era del 120%). Un target aggiuntivo definito come “sostanzialmente inferiore al 110%” è stato previsto per il 2022, mentre entro il 2016 la Grecia dovrà raggiungere un target del 175%.
Ricordiamo che l’attuale rapporto deficit/PIL è al 170% e si attende un dato del 190% per il prossimo anno. L’accordo include inoltre la possibilità di ridurre il tasso di interesse che la Grecia paga sui prestiti di bailout, così come una sospensione di 10 anni dei ripagamenti, purché si veda un progresso delle misure di riforma.
Il mercato dei metalli preziosi non ha dato particolare importanza all’accordo. Sembra che le recenti fasi della crisi europea e vengano vissute come non notizie dal mercato dell’oro.
Mercoledì arriva lo shock. All’apertura del Comex il prezzo ha perso $20 all’oncia in pochi minuti, proseguendo poi le perdite fino a toccare un minimo di $1705. Si tratta di un crollo di 35 dollari all’oncia, ovvero poco più del 2%, in poche ore. I rumors dei trader imputano il crollo alla vendita di 35.000 lotti. Ricordiamo che ogni lotto sono 100 once troy, parliamo quindi di contratti di vendita per oltre 100 tonnellate.
Interessante notare come il movimento non abbia visto riflessi sui mercati azionari, né il dollaro sembra essersi mosso più di tanto durante il crollo. A contribuire al crollo sembra che siano intervenuti diversi meccanismi di stop loss tecnici, attivati automaticamente quando il prezzo ha toccato un certo limite.
Durante il pomeriggio di mercoledì i volumi di scambio al Comex sono stati oltre il doppio rispetto alla media di 250 giorni, come riportato da Reuters. Per quanto riguarda l’argento, che ha perso il 3,3% seguendo la scivolata dell’oro, i volumi di scambio al Comex hanno raggiunto i livelli di maggio 2011. Anche su BullionVault, piattaforma online per lo scambio di oro tra privati, il numero di utenti che hanno incrementato le proprie posizioni approfittando del crollo per comprare, è più che triplicato rispetto al giorno prima.
Giovedì e venerdì il prezzo si è ripreso, riportandosi a livelli attorno ai $1730 all’oncia. Venerdì pomeriggio, successivamente al fixing di chiusura di settimana menzionato prima, il prezzo è sceso nuovamente, e naviga al momento in cui scriviamo attorno ai $1718 all’oncia.
Mercoledì pomeriggio, secondo dati Bloomberg, è stato raggiunto un nuovo record del volume di oro detenuto dal più importante ETF sull’oro fisico, il SPDR Gold Shares (GLD). Con un incremento di 1,2 tonnellate, l’ETF si porta alle 1.347 tonnellate totali.
Per quanto riguarda l’India, riportiamo la dichiarazione del governatore della banca centrale indiana che ha suggerito che si dovrebbe trovare un modo “non per impedire gli investimenti in oro, ma per offrire prodotti simili all’oro, che si potrebbero definire oro dematerializzato, che non siano necessariamente dipendenti dal possesso fisico.”
Vuoi diversificare i tuoi investimenti? Comprare oro non è mai stato così facile: con BullionVault puoi comprare oro in euro e scegliere dove custodire il tuo oro tra Zurigo, Londra e New York.