Crollo delle importazioni d'oro in Cina
a cura di BullionVault
LE IMPORTAZIONI di oro fisico in Cina da Hong Kong sono scese del 41% ad aprile rispetto al mese precedente, secondo quanto mostrato da alcuni dati pubblicati la scorsa settimana.
Rivedendo il dato di marzo al rialzo, per un totale di 136 tonnellate (superiore quindi alle 130 tonnellate che erano state indicate a maggio per il mese di marzo), l’ufficio del censimento ha dichiarato di recente che ad aprile il totale delle importazioni da Hong Kong alla Cina sono state un totale di 126 tonnellate, con 46 tonnellate poi riesportate attraverso l’isola.
La lettura netta di 80 tonnellate “è una sorpresa” scrive Reuters citando Ronald Leung, senior dealer di Lee Cheong Dealers di Hong Kong. “I prezzi sono crollati ad aprile, ma non c’era tanta fornitura in quel momento.”
“Forse è per questo che le importazioni sono crollate. I premi (ovvero la differenza con il prezzo internazionale) erano altissimi in quel momento.”
Hong Kong è la via principale per l’oro fisico in Cina, la nazione seconda al mondo per il consumo di oro. I premi locali oltre il prezzo ufficiale, che tipicamente è il prezzo del mercato londinese, hanno raggiunto vette mai viste a maggio, raggiungendo i $6 all’oncia durante quella che è stata definita una fase di panico di acquisto da parte delle famiglie cinesi.
Inoltre, “alcune banche qualificate hanno utilizzato la loro quota di importazione d’oro nei primi tre mesi” scrive Tian Rui di INTL FC Stone, parlando a Bloomberg.
“Non sono riuscite ad organizzare la documentazione necessaria in maniera abbastanza veloce durante il mese di aprile.”
Per quanto riguarda i dati del mese prossimo, “potremmo vedere importazioni maggiori a maggio” considera Tian, “perché la domanda è andata in forte rialzo dopo l’esplosione” causata dal ribasso dei prezzi dell’oro fisico.