Oro oggi

In aumento gli acquisti di oro da investimento in Italia

A cura di BullionVault 
 
È in aumento la domanda di oro da investimento in Italia, secondo un report curato dalla Metallis Consulting Ltd e presentato in occasione della conferenza della London Bullion Market Association tenutasi a Roma questa settimana.
 
Il report, incentrato sopratutto sul ruolo dell’Italia nel settore orafo a livello globale, dedica una sezione all’attitudine degli italiani verso gli investimenti in oro. Notando come l’acquisto di oro in lingotti e monete non sia mai stato particolarmente popolare, vuoi perché l’oreficeria ha da sempre fatto la parte del leone, vuoi per la popolarità di altri investimenti considerati sicuri come i titoli di stato o i beni immobiliari, gli uomini della Metallis, agenzia di consulenza sui metalli preziosi con sede a Londra, considerano che “l’investimento dei privati è cresciuto di recente, e le ricerche iniziali suggeriscono che i volumi totali del 2013 potrebbero rivelarsi il doppio rispetto a quelli del 2012.”
 
È interessante considerare accanto a questo trend in evidente crescita, un altro che è stato particolarmente di successo negli ultimi dieci anni, e che nel 2013 appare in calo: la rivendita dell’oro usato. Il report dedica a questo argomento una sezione che analizza il ruolo dell’oro usato nella fornitura totale di metallo per il settore orafo.
 
“I volumi sono cresciuti in maniera impressionante lungo l’ultima decade” si legge sul report, “e la maggior parte delle fonti dell’industria dichiarano che i volumi sono quintuplicati.” Le ragioni vengono identificate nella crisi economica, nell’evoluzione del mercato che ha reso la rivendita della gioielleria di seconda mano incredibilmente facile, e chiaramente nell’aumento del prezzo dell’oro dal 2000 in poi.
 
Non soprende quindi che il trimestre record per i volumi di rivendita di oro usato fu ottobre-dicembre 2011, che unì quotazioni dell’oro da capogiro (con picchi oltre i €41.500/kg) a una crisi politico-economica che colpì l’Italia particolarmente. Come confronto, e per avere la misura del calo dell’offerta di oro usato in Italia, si consideri che il primo trimestre del 2013 ha fatto registrare vendite per meno di 25 tonnellate.
 
La Metallis spiega tale declino chiamando in causa sia il calo del prezzo che l’esaurirsi delle scorte riciclabili, intese come “gioielleria rotta o spaiata, o indesiderata perché non di moda [...] o quella in possesso delle fasce più disagiate della popolazione.”
 
Col prezzo dell’oro in calo (la quotazione di €31.000 di oggi è oltre il 30% in meno rispetto a quella di inizio anno), il trend per il 2013 sembra chiaro: gli italiani sono sempre più interessati a comprare oro da investimento, e sempre meno interessati a disfarsi di quello che già posseggono. 

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