Di solito quando l'oro viene convertito in un fondo e trattato sulla borsa vi è un prezzo da pagare per quanto riguarda il peso implicito.
Nel caso di questi fondi (conosciuti con il nome di ETF) i costi vengono pagati riducendo la quantità di oro per tale unità nell'arco del tempo.
Quello che non cambia però è il titolo dell'unità, quindi l'oro continua ad essere indicato come supportato da un decimo di un'oncia di oro anche quando in realtà non lo è.
Se le unità fossero state quotate in borsa per la prima volta 3 anni fa, il valore effettivo dell'oro sarà inferiore dell'equivalente di 3 anni di costi e spese (di solito l'1,2%).
Il tutto risulta essere corretto una volta fatti i calcoli. Basta semplicemente moltiplicare il tempo dalla quotazione in borsa per i costi di gestione annuali, e detrarre il totale dal decimo di un'oncia nominale. Il risultato è il valore corretto, e dopo tre anni risulta esservi una diminuzione del valore di circa 1,2%.
Il dealer ne è a conoscenza, e troppo spesso la percentuale "persa" comprende la sua commissione, facendo credere ai clienti di pagare per possedere la sicurezza di un decimo di un'oncia.
Questi costi nascosti verranno a galla al momento della vendita.
Le spese annuali di custodia e di assicurazione con BullionVault sono meno di un terzo dei tipici investimenti in ETF supportati da oro, ma vengono calcolate anche delle spese di custodia, detratte dal proprio saldo in denaro. Questo significa che l'oro acquistato rimane oro fino al 100% senza sconti quantità di alcun genere. Allo stesso modo, tramite BullionVault non si incorre in costi di custodia accumulati durante gli anni precedenti all'acquisto.